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Come scegliere la sedia giusta per il tavolo da pranzo

Il soggiorno, insieme alla cucina, è uno degli ambienti più conviviali di una casa. È il luogo in cui vi si accolgono amici e parenti, si organizzano cene dando vita ai ricordi più belli e calorosi della famiglia. Protagonisti principali dell’ambiente sono senza dubbio il tavolo attorno al quale riunirsi e le sedie che lo accompagnano. Per questo abbiamo deciso di fornirti dei consigli per aiutarti a scegliere la sedia giusta per il tavolo da pranzo.

Gli step da seguire per scegliere la sedia giusta

Per scegliere la sedia per il tavolo da pranzo ti consigliamo di seguire i prossimi 3 step.

Step 1. Misura il tavolo e la zona pranzo

Valuta le dimensioni e la forma del tavolo e della stanza. Ciò ti permetterà di sapere quante sedie ti servono e quali possono effettivamente trovare posto nello spazio.

I tavoli rotondi e rettangolari possono ospitare un numero maggiore di persone. I tavoli quadrati invece sono generalmente in grado di ospitare comodamente 4 persone. Si tratta di un numero adatto anche per i tavoli rotondi, anche se la mancanza di angoli consente di ospitare più persone.

È fondamentale misurare tutto, soprattutto l’altezza del tavolo e lo spessore del piano. Non fidarti dell’altezza indicata sui siti o sulle etichette: è meglio tirare fuori il metro e saperlo con certezza.

Step 2. Misura lo spazio tra sedie e tavolo

La maggior parte dei tavoli da pranzo ha un’altezza compresa tra 70 e i 78 centimetri. L’altezza più comune è di 75 centimetri.

Dalla parte superiore del sedile al pavimento, le sedie da pranzo hanno spesso un’altezza compresa tra i 43 e i 50 centimetri. Ciò significa che la distanza tra il sedile e il piano del tavolo può variare da 20 a 35 centimetri.

Per il commensale medio la distanza più comoda è di 25-30 centimetri, ma varia in base allo spessore del piano del tavolo e all’altezza del commensale stesso.

Per trovare la distanza tra altezza della seduta e altezza del tavolo, prova un tavolo (o più tavoli) con un mix di sedie diverse.

Una sedia mediamente misura circa 45-50 centimetri di larghezza, anche se la misura cambia se le sedie hanno i braccioli.

Quando si valuta il numero di sedie che possono essere sistemate intorno al tavolo, è fondamentale lasciare 20 centimetri almeno tra una sedia e l’altra.

Step 3. Scegli lo stile ed il materiale giusto per le sedie

Oltre a scegliere tavoli e sedie di dimensioni compatibili, i pezzi devono stare bene insieme.

Anche gli stili devono essere compatibili. Se sei indeciso sullo stile e sull’estetica delle sedie per il tavolo da pranzo, prova a rispondere alle seguenti domande:

  • preferisci qualcosa di semplice o di più elaborato?
  • quanto è grande la tua sala da pranzo?
  • qual è l’aspetto generale che vorresti ottenere?

Il segreto è combinare lo stile delle sedie con la funzionalità: se desideri uno spazio arioso e leggero, le sedie in legno semplici, dalle linee pulite e con lo schienale aperto potrebbero essere adatte anche alle stanze più piccole.

Se prevedi di utilizzare la sala da pranzo per socializzare o anche per lavorare, le sedie imbottite possono essere più comode per sedersi per lunghi periodi di tempo.

Materiali e caratteristiche delle sedie da pranzo

In commercio esistono diversi materiali delle sedie da pranzo, quali:

  • tessuto: sono accoglienti e permettono di giocare con le texture e le stampe, ma la pulizia di macchie e simili può essere un problema.
  • Pelle: classiche ed eleganti, resistenti e facili da pulire. Sono perfette sia per gli ambienti classici che per quelli più moderni.
  • Cromate o in metallo: molto moderne e solitamente più leggere. Vanno bene soprattutto per le sale da pranzo in stile contemporaneo.

Le sedie con braccioli per la sala da pranzo sono ideali per le estremità del tavolo dove c’è più spazio e per offrire la possibilità di sedersi in modo più accogliente.

Se hai poco spazio a disposizione opta piuttosto per il comfort della seduta e dello schienale invece di puntare sulle sedie con braccioli.

Alcuni dettagli specifici possono davvero distinguere le sedie per il tavolo da pranzo da tutte le altre. Cerca di individuare dettagli interessanti, come gambe intagliate o realizzate in materiali e forme particolari. Oppure sedie con finiture a contrasto, come la pelle nera abbinata a eleganti gambe in rame.

Per quanto riguarda le sedie imbottite, il dettaglio dei bottoni conferisce un fascino classico, mentre i motivi aggiungono un tocco di stile alla sala da pranzo, soprattutto se si dispone di un tavolo classico e solido che si desidera rinnovare o modernizzare.

Per qualcosa di completamente diverso, l’uso di materiali ed elementi organici come il rattan o il vimini può creare un’atmosfera estiva, tropicale o persino marina, a seconda di come viene arredato il resto della stanza. Queste sedie sono una valida e versatile opzione anche per l’uso esterno.

L’ importanza del comfort e della qualità nella scelta

È fondamentale porre grande attenzione alla qualità. Acquistando le sedie di persona e non online avrai la possibilità di provarle sottoponendole delicatamente ai movimenti dell’ uso quotidiano.

Prova a poggiarti allo schienale e spostare il peso. Fai lo stesso con le mani, spingendo leggermente per verificarne la struttura. Non dovresti notare cigolii, oscillazioni o cedimenti nelle gambe, nei braccioli o nello schienale.

Acquistare online le sedie per la sala da pranzo, invece, non è sempre la soluzione ideale perché non hai la possibilità di provarle fisicamente. In questo caso puoi aiutarti soltanto leggendo le recensioni disponibili, prestando particolare attenzione a quelle che segnalano potenziali problemi e difetti riscontrati. Solo così potrai farti un’idea più precisa e completa del prodotto e se vale davvero la pena acquistarle!

Cucina componibile o in muratura, quale scegliere?

Oggi la cucina è uno degli ambienti in cui si trascorre la maggior parte del tempo perché non è più semplicemente la stanza in cui si prepara da mangiare. Ma è diventato il luogo in cui si parla, si guarda la tv, si studia e si lavora. Spesso è l’ambiente in cui si accolgono gli amici e si trascorrono momenti di convivialità. Per questo motivo è importante ponderare bene la scelta della cucina in base allo spazio disponibile e rivolgersi a degli esperti prima di acquistarla. Quale tipologia di cucina scegliere? Una cucina in muratura o una soluzione personalizzata e componibile?

Cosa differenzia una cucina in muratura da una componibile?

 Entrambi le tipologie di cucina presentano caratteristiche e vantaggi. Vediamo quali sono.

Cucina componibile

Una cucina componibile si caratterizza per il design contemporaneo nel quale tutti gli elementi sono collegati fra di loro, personalizzabili al massimo e fatti su misura. I colori sono disponibili in una vastissima gamma di scelta.

I vantaggi offerti da una cucina componibile sono notevoli e si possono riassumere nei seguenti punti:

  • Costi contenuti perché la produzione industriale è di serie e quindi, essendo in scala, consente di contenere i costi. Questi, inoltre, sono certi fin dal momento dell’ordine della cucina proprio perché il costo dei singoli elementi è noto e prestabilito.
  • La qualità è sempre ottima perché tutti gli elementi sono sottoposti a severi controlli.
  • Il montaggio e lo smontaggio sono estremamente semplici: in poche ore è possibile montare una cucina di diversi metri di lunghezza con i relativi elettrodomestici. Non c’è alcun lavoro di falegnameria da eseguire in loco.
  • I colori sono praticamente infiniti per top, pensili, cassetti e mobili, come anche i materiali.
  • Possibilità di personalizzare al massimo la composizione: è possibile inserire cassetti-contenitore, carrelli, pensili di diverse forme ed altezze. Per chi ha problemi di spazio c’è la possibilità di ricorrere ad elementi “fuori misura” creati appositamente in fabbrica.

Tra i principali svantaggi, che una cucina componibile presenta, vi sono:

  • Design molto simile, anche tra brand diversi. Non è raro trovare cucine praticamente identiche in abitazioni diverse.
  • Non è semplice trovare pezzi di ricambio o sostitutivi a distanza di qualche anno a causa del fatto che dopo qualche stagione le aziende dismettono la produzione di determinate linee di cucina per iniziare a produrne di nuove.
  • Difficoltà di arredare cucine che presentano nicchie o pareti inclinate o stondate perché gli elementi prefabbricati non si adattano a situazioni strutturali di questo tipo.

Cucina in muratura

 La caratteristica principale di una cucina in muratura è quella di essere realizzata in loco mediante l’utilizzo di materiali come pietra, legno e marmo. Niente produzione industriale, niente produzione in serie: partendo da zero i muratori e i falegnami utilizzano i materiali naturali per arredare lo spazio disponibile creando una cucina fatta di muretti, ante in legno e incavi nella struttura in muratura. Tutto realizzato secondo il progetto del committente e sfruttando gli spazi disponibili nell’ambiente.

Questa tipologia di cucina la vediamo soprattutto nelle taverne, nelle case di campagna e, in generale, ovunque si desideri creare un ambiente rustico ma accogliente e caldo, proprio come la cucina di campagna di una volta.

La cucina in muratura esprime infatti familiarità ed amore per il rustico, un arredo destinato a durare per tantissimi anni.

Vediamo quali vantaggi offre:

  • Grande personalizzazione dovuta al fatto che deve essere costruita in loco su misura, tenendo conto dello spazio a disposizione e delle proprie esigenze, estetiche e funzionali.
  • Crea un ambiente caldo ed accogliente, ideale per chi ama le cucine in stile classico e retrò e per gli amanti del rustico.
  • È indistruttibile: una cucina in muratura può durare interi decenni.
  • Può essere realizzata combinando tanti materiali e rivestimenti diversi, aumentando il grado di personalizzazione.
  • Permette di sfruttare molto bene anche ambienti irregolari, caratterizzati da colonne, spigoli e muri irregolari.

 

I rivestimenti esterni possono essere in mattone, pietra, piastrelle o ceramica che si sposano molto bene con il legno delle ante e dei mobili a incasso.

La cucina in muratura presenta i seguenti svantaggi:

  • a differenza della cucina componibile, quella in muratura non può essere smontata. Questo è un bel problema per tutti coloro che hanno in mente di cambiare casa dopo un certo numero di anni, perché saranno costretti a lasciare lì la loro cucina.
  • È piuttosto costosa, sicuramente più di una cucina componibile. Occorre tener conto del fatto che la cucina deve essere costruita da zero, nulla viene realizzato industrialmente, quindi ai costi dei materiali vanno aggiunti i costi dei falegnami, dei muratori e dei piastrellisti. Se poi si desidera il supporto di un architetto d’interni per la progettazione, il costo lieviterà ulteriormente.
  • Numero di colori a disposizione più limitato rispetto a quelli delle cucine componibili. Solitamente, infatti i colori sono quelli che si combinano bene con il legno, quindi i colori neutri, quelli chiari, il beige e il bianco.
  • Nel caso in cui si verifichi una perdita o un guasto c’è poco spazio di manovra per l’idraulico o l’elettricista che deve intervenire per la riparazione. Sostituire un pezzo realizzato artigianalmente significa doverlo commissionare ad un artigiano, con un considerevole costo. Anche sostituire il pezzo danneggiato vuol dire andare incontro a costi elevati, perché occorrerà rivolgersi sempre ad un falegname o ad un muratore.
  • Richiede la disponibilità di molto spazio.

L’importanza dello spazio in entrambi le tipologie di cucina

La costruzione di una cucina in muratura implica telai, spallette in muratura, pilastri e strutture fisse che “mangiano” tantissimo spazio.

Ogni spalletta verticale occupa circa 8-10 centimetri, di conseguenza su una parete piuttosto lunga si vanno a perdere almeno 50 centimetri di spazio. Per questo motivo la cucina in muratura non va bene per gli spazi ridotti.

La cucina in muratura deve essere progettata in un ambiente ampio e spazioso sul quale porre le basi e sul quale comporla in maniera che soddisfi i propri desideri, senza dover rinunciare ad elementi ritenuti importanti a causa di spazi troppo risicati.

D’altro canto, però, proprio perché permette di personalizzare al massimo e di sfruttare anche le irregolarità dell’ambiente, come muri fuori squadro, muri irregolari, spigoli e colonne, con la cucina in muratura si possono ottimizzare e sfruttare anche queste situazioni. Ciò non è possibile con una cucina componibile.

La cucina componibile è adatta soprattutto in un contesto moderno, sia quando lo spazio a disposizione è abbondante sia quando è risicato perché i moduli componibili consentono di adattare al massimo la composizione con la superficie che si ha a disposizione.

Viceversa, la cucina in muratura ha bisogno di spazi molto più ampi, però allo stesso tempo permette di sfruttare appieno quelle irregolarità dell’ambiente, come spigoli e muri irregolari, che altrimenti non potrebbero essere arredati con una cucina componibile.

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