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Curiosità dal mondo: i 5 edifici più ecologici e sostenibili

Negli ultimi decenni le case eco-sostenibili sono diventate il simbolo di un vero e proprio stile di vita. Da questa nuova visione architetti e designer di tutto il mondo si sono sbizzarriti a cercare le soluzioni più fantasiose al fine di costruire la perfetta casa ecologica. Vediamo insieme quali sono le caratteristiche delle abitazioni a basso impatto ambientale e quali sono i 5 edifici più eco-sostenibili al mondo.

Quali sono le caratteristiche delle case eco-sostenibili?

Tra le caratteristiche delle case ecosostenibili vi è una filosofia di costruzione ecologica al 100%. È necessario avere l’obiettivo di rendere lo stile di vita più responsabile. Allo stesso modo però il fine deve essere anche quello di trasformare il modo di costruire, puntando al minore impatto ambientale. Lo scopo è quindi quello di ridurre al minimo l’impatto sull’ecosistema, non solo da un punto di vista di consumi ed inquinamento ma anche di coabitazione dei diversi elementi.

Nello specifico l’immobile deve essere studiato in modo da integrarsi nel miglior modo con l’ambiente circostante. Da questa consapevolezza nasce una ricerca anche estetica, in grado di soddisfare aspetti di sostenibilità e responsabilità ambientale.

Anche nell’individuazione delle soluzioni di design per interni ed esterni è necessario tenere in mente l’obiettivo finale.

Il modo più semplice per farlo è quello di optare per materiali non inquinanti, alternative a km 0 e materie prime ottenute da materiali riciclati.

Rispettando le regole fondamentali nella realizzazione di case ecosostenibili, è da sottolineare anche l’importanza della totale indipendenza di queste costruzioni.

Un immobile per essere al 100% ecologico, deve essere autonomo nella produzione e nella fornitura di acqua, gas e luce. Per questo motivo assumono importanza gli impianti fotovoltaici, i sistemi di riscaldamento a pellet e gli elettrodomestici ad altissima classe energetica. In questo modo si riducono drasticamente i consumi.

Le 5 case eco-sostenibili nel mondo

Dall’Austria alla Francia, i progetti delle seguenti case sono stati realizzati con materiali naturali e sono alimentati da energie rinnovabili, nel pieno rispetto del paesaggio che le circonda.

Scopriamo i 5 edifici simbolo della sostenibilità ambientale.

Water Tower Home in Inghilterra

Tom Dixon, un designer famoso per aver effettuato lavori con materiali di riciclo, ha acquistato all’inizio degli anni 2000 una vecchia torre per la raccolta dell’acqua nella periferia di Londra. Aveva un progetto molto chiaro: riciclare vecchi materiali per costruire una casa ecosostenibile.

Dopo aver rivestito tutta la costruzione con pareti di legno, Dixon ha pensato di utilizzare la forza dell’acqua per regolare la temperatura interna, grazie a un’ingegnosa disposizione delle tubature. Se vuoi trascorrere una vacanza ecologica nella capitale londinese, puoi anche affittare la Water Tower Home!

Vogel House in Svizzera

La casa progettata dagli architetti Diethelm&Spellman si affaccia sul tipico paesaggio montuoso della Svizzera. Siamo di fronte ad uno splendido esempio di casa ecosostenibile in legno: con i suoi due piani e la struttura che si estende in orizzontale, la Vogel House è rivestita da un intonaco argentato abbinato a pannelli grezzi di larice. In questo modo l’escursione termica viene ridotta al minimo e grazie alla struttura della casa molto compatta si limita al minimo la dispersione di calore. Il tetto inclinato, sempre rivestito da un materiale isolante, è completamente attrezzato con pannelli solari e fotovoltaici.

Bamboo House in Francia

A poco più di 18 km da Parigi, la Bamboo House si ispira ai tipici fienili a due piani della zona.

Il progetto di Karawitz Architecture è una replica di quella che era l’architettura di una volta: sopra la struttura della casa ecologica in legno gli urbanisti hanno pensato di aggiungere un rivestimento di canne di bambù non trattate. Il tetto inclinato, invece, è ricoperto di collettori solari termici, i quali forniscono la maggior parte dell’acqua per la casa. Il lato nord è chiuso, per limitare la perdita di energia, mentre quello a sud è aperto, per godere il più possibile della luce solare.

Home for Life in Danimarca

Il progetto prende vita in Danimarca, in occasione di uno studio sulle case ecosostenibili nel mondo: gli ingegneri danesi si sono impegnati per creare abitazioni a zero emissioni di CO2.

La casa nasce per dimostrare a tutti come uno stile di vita sano ed ecosostenibile sia possibile, grazie a un’attenta progettazione.

Home for Life è una casa ecologica pensata per sfruttare pienamente l’energia solare: ne trae vantaggio attivamente al fine di creare elettricità e calore e passivamente, con un’illuminazione naturale che rende gli ambienti più piacevoli e confortevoli.

Bosco Verticale a Milano

Nasce a Milano un progetto futuristico, che si colloca senza dubbio tra le case più ecologiche del mondo.

Nei due palazzi vicini a Porta Nuova il Boeri Studio ha dimostrato come l’architettura può unire nello stesso luogo specie diverse. Oltre agli esseri umani, infatti, le torri ospitano migliaia di alberi che crescono direttamente sulle pareti di grès porcellanato e centinaia di uccelli che costruiscono i loro nidi tra i rami.

La cortina verde che circonda gli edifici regola l’umidità, assorbe anidride carbonica e polveri sottili e produce ossigeno. Si crea così un microclima interno che non ha effetti dannosi sull’ambiente, grazie alle collaborazioni tra gli architetti ed i botanici responsabili del progetto.

Il Bosco Verticale si è contraddistinto sin da subito grazie alla sua particolarità di edificio in evoluzione, rappresentando in pieno una città in continuo cambiamento come Milano.

La presenza di una fitta vegetazione infatti modifica costantemente l’aspetto dei due palazzi, con un gioco di sfumature cromatiche cangianti in base alle stagioni.

La struttura ha ricevuto diversi riconoscimenti anche oltreoceano come l’International Highrise Award 2014, che ogni anno premia l’edifico più alto, innovativo e bello del mondo.

Nel 2015 invece ha ricevuto il premio come Migliore Architettura Europea dal Council on Tall Buildings and Urban Habitat di Chicago.

Cambio di stagione: come riorganizzare gli spazi dell’armadio

Finalmente è giunto il momento del cambio di stagione. In questo periodo riapriamo le scatole riposte nell’armadio per tirare fuori maglioni di lana e cappotti pesanti ed disporre gli abiti della stagione estiva.

Fare il cambio stagione è una di quelle operazioni capaci di metterci un po’ in crisi. Ma può trasformarsi anche in un’ottima opportunità per fare ordine in casa ed eliminare definitivamente quello che non serve più ma che, puntualmente, si continua ad accumulare.

Come organizzare gli armadi durante il cambio di stagione

Il cambio di stagione è un’operazione che richiede metodo, soprattutto se hai molti abiti ed altrettanti accessori.

Per evitare che il cambio di stagione si trasformi in un momento di caos totale, è fondamentale procedere con ordine:

  1. svuotare completamente l’armadio;

 

  1. riporre da una parte i vestiti, le borse e gli accessori da conservare e dall’altra quelli da sistemare nell’armadio;

 

  1. selezionare gli abiti da donare riponendoli in una busta;

 

  1. mettere tutti i capi da conservare in appositi scatoloni.

Cambio di stagione, il momento ideale per il decluttering

Il cambio di stagione è il momento ideale per fare il decluttering ovvero eliminare ciò che ingombra. Questa fase è importantissima, onde evitare di riempire nuovamente l’armadio di cose superflue.

Indossa i tuoi abiti, fai una selezione tenendo conto dell’evoluzione del tuo gusto e riponi tutto ciò che non ti occorre più in sacchetti da destinare a chi ha più bisogno, se si tratta comunque di capi in buone condizioni.

Questo procedimento andrebbe fatto sia per gli abiti che vengono “mandati in letargo” che per quelli da riporre nell’armadio per la nuova stagione.

Una volta fatta la selezione di tutti i capi, riponi quelli che non ti servono più e passa all’organizzazione dell’armadio.

Puoi approfittare di questo momento per disporre i tuoi abiti in ordine cromatico oppure per dividerli in base all’occasione: abiti da ufficio, da tempo libero, per la sera.

Evita di appendere tutto. Limitati a farlo solo con quei capi che proprio non possono essere piegati. I restanti, come t-shirt o jeans, piegali in modo ordinato disponendoli in senso verticale nell’armadio magari aiutandoti con delle scatole o dei divisori.

Prima di risistemare gli armadi, pulisci a fondo i ripiani profumandoli con delle essenze, un apposito deodorante per armadio oppure, semplicemente, posizionando delle saponette profumate sul fondo dei cassetti.

Consigli utili per fare il decluttering

Fare decluttering non è solo un modo per liberarsi, in modo efficace e veloce, di cose superflue, inutili e fonti di sprechi. Ma si tratta di un vero e proprio nuovo stile di vita.

Il decluttering è un’arma potentissima per migliorare la nostra vita, il nostro benessere e per farci tornare padroni dello spazio e del tempo a disposizione.

Per fare decluttering in modo efficace:

  • prenditi 5 minuti al giorno;

 

  • getta via un oggetto al giorno in un sacco della spazzatura;

 

  • compila un elenco delle zone/stanze da ripulire, iniziando dalla più semplice: procedi con una zona alla volta, depennandola dalla lista;

 

  • applica lo schema 12-12-12, stilando una lista con 12 cose da buttare, 12 da donare e 12 da restituire ai legittimi proprietari. In questo modo riordinare casa sarà più divertente e meno traumatico;

 

  • cambia prospettiva per vedere la tua casa sotto una nuova luce, magari scattando foto della tua casa prima e dopo il decluttering;

 

  • Usa la “tecnica delle quattro scatole”: quando devi riordinare l’armadio, procurati 4 scatole scrivendovi sopra ‘”DA BUTTARE, DA DONARE, DA TENERE, DA RIUTILIZZARE”.

Come conservare il cambio stagione con scatole

Prima di riporre abiti ed accessori nell’armadio è fondamentale assicurarsi che siano tutti puliti e che non emanino cattivi odori. In caso contrario puoi metterli fuori ad arieggiare, lavandoli e stirandoli in modo tale da conservarli nel migliore dei modi nei mesi a venire. Controlla anche che le tasche dei pantaloni e quelle interne delle borse siano vuote.

Fai un rapido controllo dello stato degli indumenti: se presentano fili tirati, bottoni mancanti oppure orli rovinati, procedi anche con queste piccole operazioni sartoriali prima di metterli via.

Per conservare il cambio di stagione, puoi usare delle scatole per indumenti, sulle quali applicare targhette adesive che ne indicano il contenuto. In questo modo, il cambio di stagione successivo risulterà molto più veloce ed immediato.

Puoi optare invece per sacchetti di nylon per sistemare giacche, cappotti o abiti più delicati che vanno protetti.

Per quanto riguarda le scarpe che non userai più, puoi far rimettere a nuovo eventuali suole o tacchi rovinati e sistemarle nelle loro scatole.

Le borse vanno riposte nelle loro dust bags, con della carta di giornale all’interno per non far perdere la forma.

Come creare nuovi spazi con il cambio stagione

Per ottimizzare gli spazi e mantenere più a lungo l’ordine nei cassetti e negli armadi è utile ricorrere a separatori, organizer e scatole dalla forma regolare che possono essere affiancate o impilate sugli scaffali.

È possibile anche ricavare portaoggetti riciclando vecchi cesti natalizi, confezioni di metallo o scatole di legno, magari rivestite di carta colorata e foderate con degli scampoli di stoffa.

Per appendere borse, cappelli e sciarpe si possono applicare gancetti e vecchi pomelli di comodini e comò direttamente all’interno delle ante del guardaroba.

Se hai bisogno di qualche scaffale in più, puoi riutilizzare anche le cassette della frutta, scartavetrate e dipinte, realizzando così piccole scarpiere a vista o ripiani fai da te, aumentando in questo modo lo spazio di appoggio sul fondo dell’armadio.

Consigli utili per arredare casa in autunno

La stagione autunnale porta con sé tanti cambiamenti. Arriva subito dopo l’estate, quando ci sentiamo carichi di aspettative ed abbiamo tante idee da realizzare. Ciò che rende magica questa stagione è la sua palette cromatica, un mix di colori caldi ed avvolgenti che dona calore, serenità ed una sensazione di comfort che nessuna stagione è in grado di dare. Per questo abbiamo raccolto dei consigli per arredare casa in autunno selezionandoli tra le ultime tendenze di interior design.

Come arredare casa con i colori autunnali

I colori autunnali sono così intensi ed avvolgenti che è impossibile restare indifferenti di fronte agli alberi che si ravvivano grazie a queste nuance calde e vibranti.

Sfumature di rosso e marrone animano i viali dei parchi e le strade delle città creando così un’atmosfera unica e dal fascino irresistibile.

Se vuoi rendere la tua casa moderna ed accogliente, allora non puoi assolutamente fare a meno dei colori autunnali.

Puoi utilizzare i colori autunnali in ogni ambiente della casa, sia nella zona giorno che nella zona notte. Anche se in quest’ultima sono consigliati principalmente i colori freddi, potrai ravvivare questi ambienti scegliendo colori neutri o comunque sempre a base calda ma nelle sfumature più morbide.

Il risultato saranno camere eleganti e dai colori sofisticati perfettamente ispirate al foliage autunnale.

Come abbinare i colori autunnali in ogni ambiente della casa

La camera da letto è la stanza dedicata al relax. Per questo motivo è fondamentale arredarla con cuscini delle nuance della terra, copriletto abbinato e decorazioni romantiche sul comodino.

È possibile decorare questo ambiente con i colori autunnali optando per nuance morbide e dalle sfumature neutre.

I colori più indicati per la zona notte sono i marroni prestando attenzione alle nuance troppo cariche. Si consiglia di preferire tonalità come il beige, il color tortora e qualche accenno di dorato, molto leggero, per dare un tocco d’eleganza in più.

Per quanto riguarda gli arredi, sono consigliati mobili dallo stile vintage e rigorosamente in legno, pratici e dall’estetica accogliente.

Anche la cameretta può essere arredata e ravvivata dall’esclusività dei colori autunnali nella loro versione più delicata. Ti consigliamo di preferire i colori pastello a base calda che andranno ad esaltare le linee di mobili e scaffali.

In una cameretta sono ideali arredi dal design morbido. Quindi via libera ad armadi compatti e capienti e scrivanie e librerie dall’aspetto minimalista.

Nel soggiorno hai la possibilità di sbizzarrirti con i colori autunnali perché puoi combinare sfumature ed intensità diverse creando ambienti accoglienti ed originali.

Se ami le atmosfere calde ed avvolgenti, puoi abbinare ai colori autunnali, materiali naturali, come appunto il legno.

Una cucina funzionale dai colori autunnali diventa subito più accogliente senza perdere quel suo aspetto pratico e funzionale. Colori vibranti e sfumature intense che vanno dal mattone al rosso, dal color avorio al marrone, daranno profondità ma anche esclusività a questo ambiente.

Lasciati ispirare dalle foglie autunnali per dar vita ad una cucina dallo stile rustico ma di tendenza. Una cucina che non stanca mai per la sua originalità ed attenzione ai più piccoli dettagli. Ne sono un esempio para-schizzi in mattoncini, vasetti in terracotta che decorano graziose mensole color legno.

Nuance della terra e colori originali

Le tonalità della terra possono diventare le soluzioni più adatte anche nel bagno e fare la differenza.

Dal color bronzo, al verde, ma anche al senape ed addirittura l’arancio, le tonalità autunnali conquistano per la base calda ed avvolgente che le contraddistingue, rendendo il bagno stiloso ed inimitabile.

Rosso speziato, un colore autunnale di tendenza

Il rosso speziato, tendente al color ruggine, ma leggermente più cupo, è una delle tendenze arredo autunnali di quest’anno. Si tratta di un colore elegante che può essere utilizzato soprattutto per accessori e tessili di grande pregio, i quali permettono di caratterizzare lo stile di una stanza.

Il rosso speziato diventa protagonista nello spazio di un soggiorno in stile moderno. Le sue note cromatiche possono rivestire i cuscini di sedie e di poltrone, il tessuto di un comodo pouf sul quale poggiare i piedi o anche un plaid, da tenere sul divano, per riscaldarsi e per dare un tocco speciale all’atmosfera.

È possibile utilizzare il rosso speziato anche in molte altre stanze della casa. Ad esempio, il bagno può arricchirsi di spugne in questa tonalità, ma anche di candele, saponette ed accessori da sistemare sulle ceramiche bianche.

Materiali e tessuti indicati per arredare casa in autunno

Tra i materiali più indicati per arredare casa in autunno vi è indubbiamente il legno, il re della stagione che ci abitua pian piano alle temperature basse dell’inverno. I suoi colori caldi e le sue venature sinuose contribuiscono a creare un’atmosfera accogliente, in sintonia con le prime foglie che cadono.

Tra i tessuti, la predilezione del carattere autunnale cade sulle fibre naturali, la lana ed il cotone. Una coperta ben piegata in un cantuccio del divano è una comodità per le serate più fredde e un accessorio piacevole alla vista.

Le tovaglie in cotone per il tavolo del soggiorno o per la cucina sono perfette in colori tenui oppure con fantasie che rimandano alle trasformazioni della natura tra Ottobre e Dicembre.

Per le decorazioni ed i centrotavola, i materiali ideali sono le pigne, i rametti ed i fiori secchi.

Tv in soggiorno: le dimensioni e la distanza di visione

La scelta della tv giusta per il soggiorno dipende da due fattori importanti: il budget e le dimensioni della stanza. Con i televisori a grande schermo che scendono continuamente di prezzo ed le tv da 65 e 75 pollici che diventano sempre più diffuse, ci si chiede se la stanza sia adatta alle dimensioni dello schermo che si sta per acquistare.

 

Per molto tempo le distanze minime consigliate da un televisore erano basate su tv a definizione standard e, successivamente, a 1080p. Con questi televisori era necessario avere una buona distanza dal televisore, in modo da non essere in grado di distinguere i singoli pixel durante la visione.

 

Oggi con risoluzioni più elevate come il 4K, questo problema è meno sentito ed è possibile sedersi molto più vicino ad un televisore di grandi dimensioni.

Dimensioni dello schermo e distanza di visione: come si calcolano?

Al giorno d’oggi i televisori UHD offrono maggiori dettagli. Quindi è possibile sedersi davanti ad una TV più vicino di prima senza vedere i pixel. Una distanza troppo ravvicinata può comunque causare un affaticamento degli occhi.

 

Anche se tutto dipende dalle preferenze personali, esiste una semplice formula che funziona come calcolatore delle dimensioni e che fornisce un buon punto di partenza:

distanza di visione (in centimetri )/5 = dimensione consigliata del televisore.

Ad esempio, se di solito ci si siede a 3 metri dal televisore, la distanza è di 300 centimetri.

300/5 = 60

La dimensione dello schermo adatta è di 60 pollici. Questa è la misura diagonale dello schermo.

Considerando quanto appena detto, un televisore da 60 pollici non può andare bene se il soggiorno è piccolo e non offre la possibilità di mettere un divano o le poltrone ad almeno 3 metri di distanza.

In tal caso occorrerà optare per una tv di dimensioni più piccole.

L’importanza degli angoli di visione

Anche gli angoli di visione sono importanti quando si acquista un televisore ad alta definizione per il soggiorno.

Idealmente il televisore dovrebbe essere posizionato parallelamente agli occhi, con un angolo di non più di 15 gradi verso l’alto o verso il basso e di non più di 30-40 gradi verso sinistra o verso destra.

Se si è seduti con un angolo acuto rispetto al televisore, l’immagine apparirà distorta, a meno che non si disponga di un televisore UHD/4K. Tieni presente questo aspetto se il soggiorno è particolarmente stretto.

Risoluzione dello schermo: quanto è importante?

Più grande è lo schermo di un televisore UHD, più importante diventa la risoluzione dello schermo.

Per un televisore UHD di dimensioni pari o inferiori a 40 pollici, una risoluzione di 720p è solitamente sufficiente. Tuttavia, se hai uno schermo da 50 pollici o più grande, probabilmente avrai bisogno di una risoluzione più alta, come 1080p.

Esistono varie risoluzioni:

  • risoluzione 1080p (Full HD) offre un’ottima qualità dell’immagine. È particolarmente adatta alle console per videogiochi, ai dischi Blu-ray e ai canali HD via cavo o satellite.
  • Risoluzione 4K fa un passo avanti con una risoluzione ancora più alta per un’immagine più chiara e nitida. In questo caso la risoluzione è 3840 x 2160 pixel.
  • Se sei alla ricerca della migliore qualità d’immagine attualmente disponibile sul mercato, l’ 8K UHD è quello che fa per te. Le tv 8K hanno un numero di pixel 16 volte superiore a quello delle TV Full HD. Hanno anche un’incredibile capacità di upscaling, il che significa che possono prendere un’immagine di qualità inferiore ed aumentarne la qualità fino alla risoluzione 8K (7680 per 4320 pixel).

 

Oggi tv più grandi hanno risoluzioni maggiori e, quindi, necessitano di spazi minori in quanto permettono la visione anche da distanze più ravvicinate rispetto agli apparecchi di una volta.

Il rapporto tra i pollici TV e le dimensioni del soggiorno

Le dimensioni dello schermo hanno una relazione diretta con la distanza ottimale di visione.

Gli schermi più grandi si guardano meglio da lontano, altrimenti si rischia di non riuscire a vedere l’intera immagine o di subire distorsioni indesiderate e problemi di colore se si è seduti troppo vicini.

Pertanto, nei soggiorni che non hanno sufficiente profondità non è possibile mettere un televisore di dimensioni particolarmente grandi.

Consigli utili per la scelta della dimensione della tv

Se il televisore è troppo grande per la stanza, può avere un impatto negativo sull’esperienza visiva.

Di seguito alcuni consigli che ti aiuteranno a scegliere la dimensione giusta del televisore per il tuo soggiorno.

Trova lo spazio giusto in cui collocare la TV

Prima di scegliere le dimensioni del televisore più adatte al soggiorno, devi pensare a dove vuoi posizionare il televisore. Se si intende:

  • posizionare il televisore su un tavolo o su un mobile ad hoc, tieni presente che le dimensioni della superficie d’appoggio possono essere limitate.
  • appendere il televisore, è necessario pensare a quanto sarà alto e a quanto spazio si avrà a disposizione dal soffitto, dal pavimento e da altri mobili.

Di conseguenza è necessario misurare lo spazio per essere sicuri che sia adatto.

Considera la larghezza del supporto

Se si posiziona il televisore su una consolle, è necessario considerare le dimensioni del supporto collegato ad esso.

Sebbene le gambe del supporto siano probabilmente della stessa lunghezza del televisore, spesso sono più larghe dello schermo.

Se il mobile o la consolle porta-tv sono stretti, le gambe non potranno poggiare sullo stesso.

Alcuni televisori hanno supporti relativamente stretti, ma altri si estendono all’indietro di quasi 20-25cm con il supporto attaccato.

Determina la distanza di visione

Lo schermo dovrebbe occupare 30 gradi del campo visivo dell’ utente. Ciò significa che è possibile calcolare le dimensioni “ideali” dello schermo misurando la distanza tra i posti a sedere e la posizione prevista per il televisore.

Quali sono le misure ideali della tv in base alla grandezza del soggiorno? 

Quando si acquista il nuovo televisore per il salotto, ci si trova spesso obbligati a scegliere un numero di pollici compatibile con lo spazio a disposizione sul mobile. Per schermi:

  • fino a 32 pollici. Se hai poco spazio o cerchi un televisore da guardare a breve distanza, sceglie un modello avente una diagonale dello schermo fino a 32 pollici o 80 centimetri. Questi apparecchi sono perfetti ad una distanza di circa due metri.
  • Da 40 a 49 pollici. Se il soggiorno è sufficientemente grande da permettere due metri o due metri e mezzo di spazio tra divano e tv, si possono utilizzare modelli più grandi. I televisori con una diagonale dello schermo compresa tra 40 e 50 pollici sono la scelta giusta in questo caso.
  • Da 50 a 60 pollici. Se invece la distanza tra il divano e la tv è di tre metri o tre metri e mezzo, il televisore può essere un po’ più grande. Si può scegliere tranquillamente il formato più diffuso, da 50 a 60 pollici.

 

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